Le soluzioni di coltivazione verticale per l’ecosistema urbano consentono di utilizzare in modo efficiente lo spazio e permettono di restituire verde alla città, senza occupare terreni. Contribuiscono a rendere le città più vivibili, con innumerevoli benefici climatici: in scala di singolo edificio, migliorandone le condizioni di comfort degli spazi interni; in scala  urbana, influenzando positivamente il microclima degli spazi esterni limitrofi e trasformando, di fatto, le chiusure degli edifici in elementi attivi a favore della vivibilità e contribuendo all’abbattimento delle isole di calore urbano e attenuando i rumori grazie all’aumentato isolamento acustico.

Filtra l’aria riducendo gli elementi inquinanti

Crea isolamento acustico, quindi attenua i rumori.

Conserva la biodiversità paesaggistica dell’installazione.

Incrementa il benessere psicofisico

I muri verdi producono variazioni microclimatiche sulla   temperatura. 

Migliorano l’isolamento termico degli edifici, aumentando il benessere degli spazi interni e riducendo i consumi per il condizionamento.

Le piante assorbono fino a 2,3 kg di CO2 all’anno e producono circa 1,7 kg di ossigeno all’anno per metro quadrato

I green walls agiscono come barriera sonora, arrivando ad assorbire il suono fino al 40% in più rispetto ad una facciata tradizionale

Un muro verde è fatto di differenti specie selezionate, e questa biodiversità consente una suggestiva restituzione cromatica aumentando il valore complessivo di palazzi e quartieri.

I giardini verticali contribuiscono ad abbassare lo stress, e  vivere e lavorare in ambienti verdi, sia all’interno che all’esterno, ha effetti diretti sul benessere delle persone

Risultati messi a punto in collaborazione con alcuni istituti univeritari portano ai dati riportati di seguito:

all’esterno:
estate: riduzione temperatura fino a 1,5 C
inverno: incremento di 2°C
riduzione irradiamento solare

riduzione delle radiazioni elettromagnetiche
all’interno:

estate : riduzione della temperatura fino a 5°C

inverno: riduzioni delle dispersioni di calore fino a 2,5°C

il verde verticale ha ricadute positive sulla vivibilità degli ambienti e riduce ’impatto ambientale degli edifici e la grande varietà di specie vegetali presenti è un valore aggiunto, non soltanto sotto il profilo estetico, ma anche sotto il profilo funzionale. .

Ogni pianta richiede manutenzione, e grazie a una tecnologia sofisticata, che controlla costantemente ogni aspetto, le piante possono crescere e svilupparsi in tranquillità seguite da un Team professionale ed esperto

I numerosi sensori presenti, monitorano lo stato delle piante, assicurano che irrigazione e fertilizzante siano sempre a livelli ottimali. La gestione delle informazioni vitali avviene con le migliori tecnologie per l’agricoltura.

Le piante sono alloggiate in una struttura robusta e leggera che contiene tutto il necessario, dall’irrigazione ai sensori.

Protetto da brevetti internazionali Il disegno di questi moduli permette un drenaggio intelligente per la prevenzione del marciume radicale ed evita l’arricciamento delle radici. Inoltre permette un forte risparmio idrico grazie al gocciolamento frontale integrato.

Il modulo contiene all’interno un doppio serbatoio d’acqua per evitare rischi di bruciare le essenze e i substrati di coltivazione, dal design efficiente, forniscono alle piante quello che serve per vivere bene e nel tempo.

ll potenziale ecologico e fisico costruttivo di questo sistema è notevole e la possibilità di utilizzare molti arbusti e piante perenni apre possibilità di progettazione quasi illimitate.

L’effetto di condizionamento di un tale ‘pacchetto’ ottimizza i metodi più moderni di tecnologia costruttiva innovativa contribuendo concretamente a rendere gli spazi urbani più vivibili.

Sistema ideale per gli spazi interni associato alla tecnologia con biofiltri. Le pareti viventi attive, utilizzano sensori per rilevare le sostanze inquinanti nell’aria. Quando gli inquinanti sono al di sopra degli standard sani, il muro vivente reagisce aumentando la capacità della pianta di fotosintetizzare e quindi aumentando la capacità della pianta di assorbire più inquinanti e anidride carbonica. È stato dimostrato che i biofiltri assorbono fino a 2,3 kg di Co2 all’anno e producono circa 1,7 kg di ossigeno all’anno per metro quadrato e trascorriamo il 90% della nostra vita in ambienti chiusi!.